Ripercorrere pezzi di storia sfidando i propri amici nella vostra tavernetta o nella sala parrochiale ; socializzare , divertirsi , imparare . Succede,anche, questo quando si gioca a SUBBUTEO, ovunque lo si faccia , ripercorrendo la storia e le emozioni di un tempo nemmeno troppo lontano che ha segnato il tempo libero di due generazioni tra gli anni 70 e la fine degli anni 80.

CONOSCERE ed IMPARARE giocando lo sport piu’ praticato al Mondo, sempre,liberamente,con qualunque condizione meteo e ovunque, da qui nasce Calcio Passion & Play

Un “derby” non e’ mai una partita normale, in nessuno sport.

La passione dei tifosi, l’attesa per una sfida che ,spesso se non sempre, e’ piu’ importante dell’ intera stagione . Un countdown lento ,esasperante, che inizia il giorno dopo questa sfida fino ad arrivare a quella successiva mentre la tensione sale  le emozioni si confondono con legami che vanno oltre lo sport .

Qui si parla di storia, della gente che ogni giorno vive queste sfide come se si trattasse di qualcosa di “superiore”, perche’ in gioco non c’e la classifica ,almeno non soltanto, ma c’e’molto di piu’. Il derby di Glasgow ad esempio, parla al cuore della citta’; da una parte gli scozzesi ,protestanti ,dall’altra i cattolici irlandesi oppure nel “clasico”di SPAGNA dove da una parte i “blancos”rappresentano l’unita’ Nazionale del Paese mentre dall’ altra i blaugrana incarnano lo spirito indipendentista della Catalunya.

Esistono pero’ storie all’interno delle quali di “divisioni sociali ” non esiste nemmeno un cenno e quella di cui vi parliamo oggi e’una di queste .  MILLWALL vs WEST HAM  e’ qualcosa che va oltre perche’ parliamo di una sfida che non vede nemmeno due squadre leggendarie sfidarsi nel corso degli anni , ma piuttosto permette a tutti , anche a noi appassionati , di andare alle radici del calcio londinese, sul finire dell’800, agli albori del professionismo nel calcio, un periodo non certamente prospero dove le fabbriche rendevano l’aria pressoche’ irrespirabile e il calcio rappresentava quasi sempre il dopolavoro, il gioco preferito per gli operai .

Sono proprio gli operai a dare i natali al Millwall ,una delle squadre piu datate di Londra ,sulla Isle of Dogs,di cui Millwall e’ un distretto,nel centro del fiume Tamigi, dove ha aperto la propria succursale una fabbrica scozzese di conderve, la C.& E. Morton & Co con sede ad Aberdeen. Le origini scozzesi della squadra sono evidenti anche dal colore della maglia ,quello stesso blu della croce di sant’Andrea che caratterizza la bandiera scozzese e che da oltre 120 anni denota e caratterizza i “leoni ” come vengono soprannominati .

In tema subbuteo, su praticamente la quasi totalita’ delle scatole da gioco “storiche” degli anni 70 e 80 figura in copertina ,e al loro interno in una delle due squadre presenti , quel famoso BLU che tantissimi di noi hanno usato per far giocare ,tra gli altri , squadre Nazionali come la DDR o il famoso ed iconico Ipswich Town delgli anni 80 ,quello , per capirci , dell’indimenticato Paul Mariner ,recentemente scomparso .

Il West Ham, al contrario, non nasce dai lavoratori ma da Arnold Hills,proprietario della Thames Ironworks & Shipbuildings Society, una ferriera ed un cantiere navale , con sede a Londra , da cui nascono i tre simboli dello stemma degli Hammers,martelli, oltre ai Dockers, portuali e Irons, quelli del ferro dall’attivita’ produttiva dell’azienda.

Delle due squadre, certamente il West Ham e’ quella piu’ rappresentativa con fuoriclasse del calibro di Sir Bobby Charlton , il capitano della Nazionale Inglese Campione del Mondo del 1966, insieme a Martin Peters e Geoff Hurst autori dei 4 goal con i quali sconfissero la Germania nella Finale di Wembley . Successivamente giocatori del calibro di Joe Cole e Frank Lampard, Mascherano e Tevez indossarono la maglia Hammers a dimostrazione di una ottima tradizione calcistica e non solo .

Con Green Street Hooligans, film con Elijah Wood, già Frodo nella trilogia del Signore degli Anelli e , Green Street Elite,  ispirata alla ICF che si svolge proprio durante il periodo che precede uno scontro in F.A. Cup tra West Ham e Millwall. il cinema ha riservato una certa fama agli Hammers a dimostrazione che il derby con il Millwall non e’ mai stata una partita “normale ” come non e’ mai stato un derby”tradizionale”.

Sono tante le leggende sull’ origine di questa acerrima rivalita’ e no sta a noi , nemmeno lo vogliamo , addentrarci nei meandri di un argomento tanto vasto e complesso . Vogliamo invece soffermarci su aspetti come l’attaccamento al territorio di entrambe le tifoserie , con i tifosi dei Lions pronti a implementare programmi per aiutare i numerosi immigrati presenti nelle vie adiacenti lo stadio, ove vivono numerose minoranze che continuano a parlare la loro lingua madre, o i programmi per migliorare i servizi sanitari per gli abitanti della Isle of Dogs.

È proprio nell’attaccamento al quartiere e alla maglia, ai propri colori, che si trova la radice di un derby tra due comunità sostanzialmente identiche, operaie.

Ed è proprio quell’aspetto che il calcio, tra miliardi e superleague varie, sta andando a perdere. In favore di squadre senza una vera e propria identità, senza tifosi veri, sanguigni,oggi piu’ che mai un pericoloso deterrente per quello che e’ il gioco piu’ praticato al mondo , uno sport che coinvolge milioni di persone tra chi lo gioca , chi lo guarda e tra chi ,anche , ci lavora .

Tutto questo e’ molto distante dalla mentalita’, non solo sportiva, di Lions ed Hammers e per capirlo davvero bisognerebbe vivere le emozioni che segnano il tempo non solo del match ma, forse anche di piu’ , del prima e del dopo , della quotidianita’ della gente .

Il calcio ,anche da questo punto di vista, avrebbe un potere enorme, rappresentando un linguaggio universale, sostanzialmente, nel Mondo ,capace di parlare e trasmettere concetti e valori altrimenti difficili da comprendere .

Sapere che esistono realta’ cosi riteniamo possa rappresentare un importante base da cui partire per miglioraree imparare ,poterlo fare giocando a SUBBUTEO e’ qualcosa di particolare, diverso ,parimenti coinvolgente ed emozionante.

Provateci .

 

 

 

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