Vi e’ mai capitato ,guardando una partita,meglio ,un giocatore di quella partita, di paragonarlo ,istintivamente,ad un altro ,di un’altra epoca,perfino di un altro sport?!.
A noi si . Domenica 8 Maggio 2016, e’una giornata memorabile per la pallavolo modenese e le migliaia di tifosi di Modena Volley che ,per la dodicesima volta nella sua storia, si laurea Campione d’Italia.
Il giocatore in questione e’ Earvin Ngapeth,maglia numero 9 ,formidabile schiacciatore francese della squadra gialloblu’. Basta un pallone “normale” e ..eccola li’, l’immagine si fissa,chiara ,nitida nei nostri occhi .
Il numero e’ lo stesso di Earvin, il 9, la maglia quella leggendaria,blaugrana, del Barcellona F.c . Correva l’anno 1973 , quel nove era Johan Cruijff,fuoriclasse olandese ,tre volte pallone d’oro e ,dopo Pele’ ,considerato il piu’ forte giocatore di calcio del secolo ,
“Faceva tutto quello che gli chiedevano,mai quello che gli ordinavano”, lo scrittore Eduardo Gagliano lo descrive cosi’ ed e’ cosi’ che ,improvvisamente, il paragone tra Earvin e Johann si fissa nei nostri occhi.
Due allenatori straordinari ,Angelo Lorenzetti per Earvin e Rinus Michels per Johann, capaci di “parlare”con i loro fuoriclasse lasciandoli liberi di esprimere il loro, immenso , talento .
Liberi di creare, di sbagliare ,di trascinare compagni e pubblico , non solo tifosi ,scrivendo pagine di grande pallavolo e di grande calcio .
Johann ed Earvin restano due persone profondamente diverse tra loro ma con un evidente ed innegabile denominatore comune. Hanno reso ,Johann, e rendono, Earvin, chiaro il concetto di TOTAL PLAYER ,espressione di uno sport libero dagli schemi a volte( lo avete mai visto uno schiacciatore palleggiare un perfetto primo tempo al proprio centrale?!, a Modena si…) e con una mentalita’ aperta .
I fuoriclasse sono questi ,istrionici, difficili da comprendere ,dotati di una tecnica straordinaria che permette loro di compiere gesti unici e molto spesso in grado di fare la differenza.
Domenica 8 Maggio 2016 rimarra’ impressa dentro di noi come un ricordo meraviglioso ,che va al di là del fantastico risultato sportivo per una citta’ che vive di pallavolo e che della pallavolo ha scritto pagine indelibili di storia .
Quella stessa domenica abbiamo avuto la certezza che lo sport ha bisogno di fuoriclasse come Earvin e Johann, per tanti motivi , uno , il piu’ importante a nostro avviso, e’ quello di far crescere costantemente la passione per lo sport , in chi lo pratica , a qualsiasi livello, e in chi lo guarda.
“Per fare le cose dovete farle insieme”e “la creatività e’ la bellezza dello sport” sono la regola 1 e la regola 14 della Fondazione Johann Cruijff, siete curiosi di conoscere le altre 12 ?!…beh questa e’ un’altra storia.
La prossima .