SportMore incontra Luca Bagnoli
Lo staff di SportMore ha intervistato Luca Bagnoli di Radiamo, nostro Media Partner!
Luca, ci racconti prima di tutto da dove nasce la tua passione per la radio?
Ci sono vari aspetti da considerare, quello tecnologico, la sperimentazione, la voglia di capire, testare, apprendere con le varie tecnologie. Sono partito da quelle analogiche e nel tempo sono “scivolato” sulle quelle digitali. Fin da bambino, sono sempre stato affascinato dal mondo delle trasmissioni radiofoniche, a partire da quando in famiglia si ascoltava solo la Rai e in onde corte. Queste meravigliose voci, uscendo dall’altoparlante, nonostante la bassa qualità audio, erano in grado, a seconda del format, di farti vivere attraverso, l’uso della parola, della modulazione, della dizione, del racconto: emozioni, sensazioni, risate. Il tutto chiaramente contestualizzato in forme di arte espressiva e quindi all’uso della voce a cui ho sempre dedicato tempo, fin da quando ho iniziato in radio alla fine degli anni 70’. Ed oggi sono ancora qui!!
Come nasce l’idea di Radiamo Web Radio?
Ho avuto la fortuna di trasmettere in varie emittenti in FM, e dare anche un contributo organizzativo per redigere un palinsesto, cercare speaker, portare idee per far nascere nuovi format. Tutto ciò però era sempre limitato dall’editore, il quale, giustamente aveva il dovere di far quadrare i bilanci con tutte le difficoltà del caso, legate alla raccolta pubblicitaria che poi andava ad intromettersi nelle scelte artistiche. Ho voluto mettere in campo l’esperienza acquisita in questi anni, per far nascere un nuovo soggetto radiofonico per cui la web era il contenitore ideale. Una web, senza pretese commerciali, ma nata con lo scopo libero di poter realizzare dei contenuti in ambito locale e che potessero essere live, in diretta esterna, non vincolati per forza ad una raccolta pubblicitaria. Quindi nasce l’idea prima di creare l’ass.ne di promozione sociale Modena Voce Musica la quale edita Radiamo Web Radio, dove Radiamo è l’acronimo di RAdioDIgital Association MOdena.
Il tuo punto di vista su potenzialità, pregi, difetti e accessibilità della Web Radio?
L’interazione con la rete sta cambiando, oltre ai mezzi tradizionale per l’ascolto della radio. La televisione, lo smartphone, le radio digitali sono entrate nelle nostre case, i social stessi Con il Facebook live vanno in video oltre che in audio negli studi delle emittenti. Il mondo digitale sta facendo la sua entrata in modo sempre più importante. Le radio web possono contenere format, specifici, su materie mirate, anche per la musica solo in stili precisi. Il futuro è ancora tutto da scrivere, legato anche alla tecnologia sugli automezzi, la radio ha nel periodo del drive time la punta maggiore degli ascolti circa il 70%.
La tua idea dell’aperitivo digitale durante questo lungo e triste periodo sta avendo molto successo tra gli ascoltatori. Come ti è venuta?
Una ricetta semplice, molti di noi, su più varie fasce di età, avevano, (in questo frangente) il piacere, usciti dal lavoro, dallo studio o altro di passare, prima di cena, a bere qualcosa, affiancato da stuzzichini, con amici, parenti, o la stessa famiglia che si dava appuntamento presso quel locale. Il Covid-19 ha di fatto reso, al momento, impossibile continuare con questi piacevoli incontri distensivi. Ho pensato che si potesse, tramite la radio, ricostruire in modo digitale questa situazione, dove la musica, che notoriamente è di sottofondo, la metteva la Radiamo, mentre i cocktail ognuno se li prepara a casa propria e la chat live diventa il punto di incontro, si saluto e di contatto. Lo slogan #iorestoacasa
Progetti per il futuro di Radiamo Web Radio?
Abbiamo iniziato un rapporto interessante con Sport More che ci porterà a tutto tondo nel mondo degli avvenimenti sportivi, sia in ambito di media partner oltre che supporto nella realizzazione degli stessi, senza dimentica, quanto sia utile per il sociale lo sport partendo da quello di base che si affina molto con la web radio come amplificatore ecomunicatore. È entrato da qualche tempo, nel team, un giovane pubblicista, che ci darà una voce preposta per parlare dello sport “giocato”. Da inizio campionato abbiamo cominciato un percorso relazione con il Modena Calcio. Abbiamo altri contatti, su cui stiamo lavorando per creare nuove sinergie.
Sappiamo che per lavoro e non, lo sport ha sempre avuto un ruolo importante nella tua vita …
Nasco da genitori, che lavoravano in negozio di articoli sportivi, ho iniziato presto ad infilare le scarpette da calcio e i guanti da portiere. Non ho disdegnato anche altre discipline, tra cui il tennis e lo sci. Per qualche mese ho provato anche a districarmi con il nuoto. Poi la mia vita professionale si è “aperta” nel mondo della rappresentanza sportiva, per cui ho cominciato a vendere gli attrezzi che utilizzavo in tutta la regione Emiliano-Romagnola. Con il trascorrere degli anni, mi sono dedicato alla preparazione tecnica dei portieri, ho iniziato ad allenare nel mondo giovanile ed infine ho dato contributo come dirigente ed accompagnatore nel mondo del calcio. I figli mi hanno avvicinato al basket. Lo sport come la radio è parte integrante della mia vita professionale e non.
Come vedi la sinergia tra Web Radio e Sport?
Il connubio è da tempo diventato solito, il digitale, sia per la tecnologia necessaria non troppo impegnativa e costosa ha aperto i confini della comunicazione a vantaggio anche degli sport minori su cui i mass media nazionali non avevano mai dato troppa visibilità e peso. Vedo un futuro roseo e vincente.